Ode ad Osama

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Di Osama dir si suole
che può fare ciò che vuole,
ma Bush contro un muro
lo sbudella di sicuro.

Il gran barbuto talebano
con il mitra ed il corano
scappa a dritta e fugge a manca
ed ha l'aria ormai stanca.

Aziz e Colin Powell
ne discutono very well
certi d'averlo ormai in pugno
per spaccargli il brutto grugno.

Ed Omar dal suo canto
dell'eroe ne fa gran vanto
ignorando il grande stolto
che il "Bin" è presto colto.

I marines americani
dan la caccia ai talebani
ed Osama per dispetto
mostra loro il suo culetto.

Tommy Frank indiavolato
Kandahar ha bombardato
vedendo tosto ad un talebano
volar di mano il suo corano

In mezzo a tante facce
d'Osama persero le tracce
cerca a dritta e guarda a manca
l'America è ormai stanca

di rincorrere per Kabul
quel barbuto con tanto cul
che celandosi in una valle
si gratta anche le palle

e volgendo in alto il viso
accenna un bel sorriso
d'averla fatta ancora franca
ad una America troppo stanca.

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