Silvio Berlusconi

Berlusconi muore e va all'inferno. Siccome l'ambiente è parecchio buio, si rivolge tutto sorridente a Lucifero:
- Senti, ma non si potrebbe fare un po' di luce qui dentro? Ci vorrebbe un pochino più di allegria!
- Va bene! Visto che sei Berlusconi, pensaci tu!
Allora Berlusconi mette qui è la delle luci colorate, tinge di chiaro le pareti e mette una musichetta allegra: cambia tutta l'atmosfera. Il diavolo tutto contento per premio lo manda in purgatorio. Qui Berlusconi incontra Giuda:
- Ciao Giuda! Un po' moscio l'ambiente qui, eh? Ci vorrebbero due lucette, una ripitturata alle pareti, qualche musichetta...
Giuda dopo averlo riconosciuto:
- Allora perché non ci pensi te?
Sicchè Berlusconi trasforma il purgatorio in un posto bellissimo, e Giuda per premio lo manda in paradiso. Qui Berlusconi incontra San Pietro:
- Senti, San Pietro, vorrei parlare con Dio!
- Con Dio? Ma tu chi sei? ...aahhh sei Berlusconi... va bene vai...
Berlusconi entra nello studio di Dio e rimane li per più di un'ora. San Pietro preoccupato si affaccia e vede un gran sbrilluccichio di luci e tutto un agitarsi di ballerine. In un angolo scorge Dio con un braccio sulle spalle di Berlusconi che gli fa:
- Dì un po' Silvio... ma sei sicuro che potrei fare il vicepresidente?

Confronto tra Berlusconi e Rutelli. Esordisce Rutelli:
- Vinceremo di sicuro perché abbiamo uomini intelligenti, ora te lo dimosto. Fassino vieni qui!
- Dimmi Francesco...
- Risolvimi questo indovinello: "E' figlio di tuo padre ma non è tuo fratello, chi è?"
Fassino ci pensa e poi dice:
- Sono io!
Berlusconi rimane sconvolto da questa prova di intelligenza. Allora torna nella "Casa delle Libertà" preoccupato e chiama Gasparri al quale dice:
- Mi devi rispondere a questo indovinello, Fassino ha risposto in 10 secondi, vediamo cosa puoi fare tu...
E Gasparri:
- Sulla Repubblica di Salò, sono preparato sulla Repubblica di Salò...
- E basta con questa Repubblica di Salò, rispondimi: "E' figlio di tuo padre ma non è tuo fratello."
Gasparri ci pensa, si sforza, ma poi si arrende:
- Boh, non lo so, chi è?
E Berlusconi:
- Guarda, non chiedermi perché, ma è Fassino...

In Paradiso arriva un "nuovo cliente" che si presenta a San Pietro. Questi lo porta un po' in giro a fargli vedere le amenità del posto.
Gli fa vedere il bar, la piscina, lo stadio e altri bei posticini dove passare l'eternità. Poi lo porta in una stanza dove ci sono miliardi di orologi appesi ai muri.
L'uomo, incuriosito, gli chiede a cosa servano tutti quegli orologi, San Pietro gli spiega che sono collegati alla vita di ogni umano sulla terra, ognuno ha un suo tempo in vita determinato e quando scade è l'ora di morire.
L'uomo nota che ce ne sono alcuni che periodicamente accelerano, o più raramente decelerano rispetto alla velocità media generale, chiede spiegazioni anche di questo e gli viene risposto che le decelerazioni corrispondono a delle buone azioni di particolare generosità che possono concedere un'allungamento della vita, mentre le accelerazioni corrispondono alle bugie che uno racconta durante la vita terrena, più bugie si dicono, e più grosse sono le bugie, prima arriva la propria ora.
L'uomo ne nota uno sul soffitto con le lancette che corrono velocissime, vorticosamente.
Chiede a S. Pietro:
- Ma... e quello?
- Ah... quello è di Berlusconi, lo usiamo come ventilatore...

Il Gabinetto del Governo si riunisce per prendere una decisione in seguito alle incombenti spese di guerra per l'Afganistan. Il Presidente del Consiglio si rivolge al fidato Ministro degli Interni.
Berlusconi:
- Scajola ti ho detto che devi togliere immediatamente la scorta ai giudici siciliani! Che aspetti?!?
- Presidente, così i giudici rischiano di essere uccisi anche da armi da fuoco...
- Ti ho detto che i soldi non ci sono più, servono per l'Afghanistan!
- Presidente, persino un ragazzino potrebbe avvicinarsi ai magistrati per ucciderli!
- Scajola! Adesso basta! Non possiamo più sprecare esplosivi per la Sicilia... ci servono, lo vuoi capire o no?!?

Berlusconi incontra per strada un bambino al quale chiede carezzandogli la testa:
- Ciao bel bambino, come ti chiami?
- Marco!
- E quanti anni hai?
- Nove!
- Vergognati! Io all'età tua ne avevo già dieci!